A quando in Farmacia un Category “Vagina e Dintorni”?
Beauty routine della Vulva, V-zone, V-beauty… Le stesse attenzioni di detergenza, idratazione, nutrimento riservate al viso si spostano anche sulla V-Zone.
Se non in Farmacia, dove dovremmo trovare prodotti per la cura ed il benessere vaginale?
I farmacisti, professionisti della salute con la competenza che li contraddistingue, potrebbero fare la differenza rispetto agli altri canali: GDO, drugstore che a category hanno già inserito prodotti specifici per la secchezza vaginale, idratazione, profumazione a fianco della detersione intima.
“I preservativi è meglio non metterli così in evidenza, l’incontinenza maschile meglio tenerla a magazzino, le sfere di Kegel le teniamo nel cassetto, i nostri clienti non si sentono a loro agio”. Quante volte noi Visual Merchandiser abbiamo sentito pronunciare dai farmacisti queste frasi e quante volte ci siamo chiesti quale fosse il motivo di tante remore sull’esporre certi prodotti. Il dopo depilazione delle parti intime, con la pelle infiammata potrebbe essere il driver espositivo per agganciare l’esposizione dei prodotti specifici per la V-cure, per proseguire con le referenze dedicate alla carenza ormonale in menopausa.
Ci sono gel lubrificanti, acque rinfrescanti e profumate, sieri e creme idratanti ed emollienti, gel contro irritazioni post depilazione e fastidi intimi, cerette con formule delicatissime e oli contro i peli incarniti (frequenti quando si usa ad esempio il rasoio per depilarsi), oltre a nuovi dispositivi elettronici per uso casalingo che ricopiano i principi di azione delle terapie mediche (come il laser) per ridare elasticità e tonicità alle mucose.
Antesignana del benessere vaginale femminile è storicamente l’attrice premio Oscar Gwyneth Paltrow con il suo colosso beauty Goop. Da qualche anno, e in base ad esperienza personale (menopausa precoce), la due volte candidata all’Oscar Naomi Watts diventata negli Stati Uniti una portabandiera della fierezza della menopausa. Ha lanciato il suo brand, Stripes e tra creme per il viso e maschere per i capelli ha molte referenze di skincare vaginale come Oh My Glide, un olio di cocco e avocado per ripristinare gradualmente l’idratazione intima, e Vag of Honor mix di acido ialuronico e glicogeno per potenziare l’idratazione ed evitare quei fastidi, come la vaginite atrofica, che durante la menopausa rendono doloroso il sesso.
Quando si parla di skincare, la mente corre subito al viso: detergenti delicati, creme idratanti, sieri antiossidanti. Eppure, c’è un’area del corpo femminile altrettanto delicata e spesso trascurata: la zona vulvovaginale. La skincare vaginale non è una moda passeggera, ma una vera e propria esigenza di benessere intimo che, soprattutto dopo i 30 anni, diventa parte integrante della salute generale della donna.
La pelle della zona intima: un ecosistema da rispettare
La zona vulvo-vaginale presenta caratteristiche uniche: è riccamente vascolarizzata, ha un pH naturalmente acido (intorno a 3,8-4,5) e ospita un microbiota composto principalmente da lattobacilli, essenziali per mantenere l’equilibrio e proteggere da infezioni.
La pelle della zona vulvare è una delle più sensibili del corpo umano. È costantemente esposta a stress di vario tipo: cambiamenti ormonali (soprattutto in menopausa o dopo il parto), attrito da indumenti o attività sportive, variazioni di pH dovute a detergenti aggressivi, rapporti sessuali, uso di contraccettivi, terapie farmacologiche o semplicemente all’avanzare dell’età.
Con il passare degli anni, la pelle in quest’area può perdere elasticità, diventare secca o irritata. In questi casi, il disagio non è solo fisico, ma può compromettere la vita sessuale, il benessere emotivo e la qualità della vita.
Prendersi cura della zona vulvare non è un vezzo estetico, ma una necessità fisiologica. La skincare vaginale, se fatta regolarmente e con i prodotti giusti, migliora la qualità della vita, la sessualità, l’autostima e il benessere psicofisico.
La dimensione del mercato mondiale cresce a ritmi costanti: a livello globale nel 2023 è stato pari a 24,6 miliardi di dollari e raggiungerà i 32,2 miliardi entro il 2028 con una crescita annuale del 5,5% dal 2023 al 2028.
In Italia sono 17 milioni le donne in menopausa e perimenopausa, una fase fisiologica che, in virtù dell’aumento dell’aspettativa di vita, può arrivare a coprire fino a un terzo dell’esistenza di una donna.
Realizzare in farmacia un category V-beauty significa essere:
- vicino ai problemi delle donne (non lasciamo che sia l’online il riferimento per la donna)
- al passo con le esigenze di questo target femminile
Nel 2025 certi tabù si devono sfatare e la Farmacia dovrebbe essere il retail della salute dove trovare prodotti sicuri, uniti ad un consiglio professionale del farmacista.
